mercoledì 16 settembre 2009

Il caso di Lourdes


Giunge al “Centro de Salud” una mamma ed il suo bambino. Lourdes ha venticinque anni è madre di altri cinque figli ed il piccolo ha appena venti giorni. Il bimbo è chiaramente sotto peso, con difficoltà respiratorie ed il personale sanitario,valutando l'urgenza, vuole ricoverare il piccolo paziente, ma la mamma spaventata si oppone. Pertanto il medico cerca di spiegare alla madre la gravita' del caso poiché sospetta una meningite ed è necessario intervenire subito. Lourdes non capisce né la gravità, né il fatto che il suo bambino sia affetto da una malattia. Era venuta al centro medico per richiedere un farmaco che potesse far dormire il bimbo che, disperatamente, piangeva da alcuni giorni. Infatti afferma:”Il farmaco chimico è più potente del remedio giuggio che il curandero mi ha dato “.Poi inizia a raccontare che il bimbo ha l'ojeo cioè ha dolori forti alla testa, alla pancia e questo perché una persona, con spirito malvagio, ha visto il piccolo e lo ha contaminato con il suo male. Questo tipo di racconto, ancora oggi tramandato, nasce da una credenza degli indio guaranì. Essi erano convinti che uno spirito potesse rapire il bambino, appena nato, pertanto non ne festeggiavano la nascita, con espressioni manifeste di allegria, ma tutto era nel silenzio ed i volti dei parenti erano inespressivi, affinché il male non potesse essere attirato. Continuando Lourdes dice: “Ho fatto tutto quello che il curandero mi ha detto di fare: ho spalmato del grasso di maiale sulla testa del bambino fasciandola affinché non si deformi, ho coperto il suo ventre con carta di giornale bagnata con alcool, gli ho dato da bere i remedi , che mi ha preparato , ma so che il male se ne andrà ; il curandero saprà allontanarlo".Dalle sue parole si nota un forte rispetto e fede in una figura molto presente nelle comunità :il curandero. Egli ha poteri di allontanare gli spiriti ed i suoi rituali , secondo il racconto della mamma, sono in lingua guarani spesso formulati come nenie accompagnati dal segno della croce espressione tipica del cristianesimo. Vive isolato, lontano nella foresta e si crede che abbia patto con il dio Tupa il dio degli indio. Il credere, al potere soprannaturale del curandero, è nato in Lourdes ascoltando, sin da bambina, i racconti della madre, della nonna, delle persone più anziane della comunità, che narravano di inspiegabili guarigioni; persone malate quasi moribonde erano state sanate; ed ancora ferite sul corpo, profonde ed infette, attraverso l'applicazione di piante utilizzate, come medicazioni, in pochi giorni , si cicatrizzavano; ed infine persone paralizzate riprendere a muoversi. Il medico mi conferma questa forte credenza che spesso produce l'abbandono delle terapie prescritte o peggio il non ricercare alcuna cura e mi dice:“Secondo la mia esperienza è meglio non contraddire il paziente, negando il valore della cura, che il curandero gli offre, perché altrimenti si rischia di perdere il rapporto di fiducia con il paziente stesso, ed io, come medico, mi sentirei di non aver compiuto la mia missione”. Lourdes infatti non può comprendere la diagnosi presentata perché la causa della malattia del bimbo per lei non è virale ma ha un'altra categoria di rappresentazione. D'altra parte il medico non può intendere il mondo di significati, che sono propri della cultura di Lourdes, non ne ha gli strumenti ed il suo intervento riflette il proprio di mondo. L'intervento, in questo specifico caso, da parte dell'equipe sanitaria, è stato in primo luogo quello di convincere la madre nel ricoverare il bimbo al Centro e poi di accettare la terapia necessaria. Un' infermiera,in lingua guaranì, cerca di spiegare, alla madre, che il bimbo ha sì l'ojeo ma è anche affetto da una malattia curabile solo con farmaci chimici “perché più potenti”. Se non avesse visto, miglioramento alcuno, avrebbe potuto portare via il bimbo in qualsiasi momento. La madre accetta perché non sopporta più i lamenti del piccolo; già in poche ore la terapia riesce a calmare il bimbo che si addormenta. A mio avviso l'intervento ha raggiunto il suo scopo : l'accettazione da parte di Lourdes delle cure,ma da questa esperienza lei saprà solo vedere oggettivamente i risultati positivi chel'azione medica ha prodotto anche se non comprenderà cosa sia stato realmente fatto e perché.

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